sabato 19 marzo 2016

L'ultimo re di Babilonia - Il Armenian Rebel Arakha

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L'ultimo re indipendente di Babilonia era un armeno di nome Arakha noto anche come Nabucodonosor IV.
Dopo la conquista achemenide di Babilonia nel 539 aC, diversi tentativi sono stati fatti dai babilonesi a ribellarsi contro i conquistatori persiani. Il primo tentativo è stato condotto da Nadine-Bel e fu violentemente soppresso da Dario il Grande. L'ultima resistenza però è stato condotto da un armeno di nome Arakha che dopo la sua ascesa al trono ha assunto la denominazione di Nabucodonosor IV.


Behistun relief of Arakha
in rilievo Behistun di Arakha
Nella antica città iraniana Behistun ci sono diversi monumenti antichi, tra cui uno con una famosa iscrizione da Dario I. Là i conti di Arakha di ribellione e la successiva soppressione da Dario guidati dal suo vettore arco Intaphrenes è registrata come segue:

Un uomo di nome Arakha, un armeno, figlio di Haldia, si ribellò a Babilonia. In un luogo chiamato Dubâla, ha mentito al popolo, dicendo: '. Io sono Nabucodonosor, il figlio di Nabonedo' Poi ha fatto il popolo babilonese rivoltano da me e si avvicinò a quel Rakha. Afferrò Babilonia, divenne re di Babilonia.


Poi ho mandato un esercito a Babilonia. Un persiano Intaphrenes nome, il mio servo, io nominato come loro leader, e quindi ho parlato a loro: 'Go, percuote che ospitano babilonese che non mi riconosce.'

Poi Intaphrenes marciò con l'esercito a Babilonia. Ahuramazda mi ha portato aiuto; per la grazia di Ahura Mazda Intaphrenes rovesciò le Babilonesi e portato sul popolo verso di me. Al ventiduesimo giorno del mese Markâsanaš [27 novembre] hanno sequestrato che Arakha che si faceva chiamare Nabucodonosor, e gli uomini che erano suoi principali seguaci.


Poi ho fatto un decreto, dicendo: 'Lasciate che Arakha e gli uomini che erano suoi principali seguaci essere crocifisso in Babilonia'

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Questa è stata l'ultima volta che qualcuno ha tentato di ribellarsi Dario il Grande.

Che cosa è interessante di questo account a parte il fatto che, apparentemente, un uomo armeno ha tentato di liberare Babilonia dall'occupazione persiana, sono i nomi del ribelle armeno e suo padre. Arakha è chiaramente un nome armeno, che si traduce dal armeno come 'principe ereditario' e una variante Ara è ancora un nome popolare in Armenia. Forse più interessante è il nome di suo padre 'Haldita' come descritto da iscrizione di Dario a Behistun. Essa porta chiaramente il nome del supremo dio Urartian Haldi. Il suffisso -ta forse deriva dal armeno "tal" - "dare". Proprio come oggi si direbbe "Astvats-ta", che significa "Dio dà", nei tempi antichi, quando gli armeni adoravano Haldi, che molto probabilmente dire "Haldi-ta". Il che rende Haldi Ta un "dono di Dio", un nome familiare in molte lingue, f.e. una variante slava è Bogdan (data da Dio), o la variante armeno Astvatsaturov.



Ancora una volta osserviamo qui la prova di collegamento Urartian-armeno. I conti di Arakha sicuramente supportano l'ipotesi che armeni e urartei erano le stesse persone. Che i toponimi Urartu e l'Armenia sono semplicemente sinonimi per lo stesso regno.

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