La Chiesa di Santa Caterina
d’Alessandria
Sezione: Chiese
La chiesa, dedicata a Santa Caterina di Alessandria, si trova sulla strada che va da Conversano a San Vito di Polignano, circa 1 km fuori dal centro abitato.
La costruzione risale forse al XII secolo.In assenza di documenti che ne attestino la data di edificazione, la datazione del monumento è problematica e potrebbe essere fatta risalire ad un periodo compreso tra l'XI e il primo XIV secolo.L'adozione di una pianta così poco diffusa nell'ambito dell'architettura religiosa occidentale svelerebbe degli influssi bizantini. Essa è stata infatti messa in relazione con altri edifici religiosi realizzati nell'area tra Venosa e Canosa. Per tale ragione la chiesa di Santa Caterina è stata riconosciuta monumento nazionale
Presenta una pianta qudrilobata i cui volumi si articolano, con duplice simmetria, lungo i lati di un ipotetico parallelepipedo baricentrico sul quale si innesta una cupola.
L'involucro esterno risulta caratterizzato da tre distinte
partiture:
- La prima и quella inferiore che contiene le absidi e termina con la cornice marcapiano-gocciolatoio, la quale non risulta nelle antiche immagini.
- La seconda partitura comprende il tiburio ottagonale, che funge da involucro della cupola, ed ha una copertura piramidale e due finestre impostate secondol'orientamento Est-Ovest.
- La terza partitura и costituita dal lanternino di formaquadrata.
"...Dalle ricerche condotte si и appurato che le sue diagonali sono perfettamente orientate Nord-Sud ed Est-Ovest.
Inoltre sia la spazialitа interna che quella esterna risultano programmate in maniera da ottenere delle particolari corrispondenze costruttive, si evince soprattutto impostando la successione consecutiva degli elementi strutturali su di una unica pianta.
L'imposta della cupola и caratterizzata da una cornice sagomata che raccorda i quattro pennacchi ed i quattro archi dei catini absidali, mentre un lanternino e due finestrelle ne assicurano l'illumiazione.
Solo nel 1935, ebbe inizio il restauro a cura della Soprintendenza ai Monumenti di Bari.
Santa Caterina d'Alessandria vergine e martire, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e, in generale, da tutte le Chiese Cristiane che accettano la venerazione dei Santi.
Santa Caterina d'Alessandria (287? - Alessandria d'Egitto, 304) è una vergine, martire : è considerata santa dalla Chiesa cattolica e ortodossa. Oltre alla incerta data di nascita (287), al fatto che fu sottoposta a martirio ad Alessandria d'Egitto nel 304, della sua vita si sa poco ed è difficile distinguere la realtà storica dalle leggende popolari. Secondo la tradizione, Caterina è una bella giovane egiziana che, in occasione dell'insediamento ad Alessandria del governatore Massimino Daia, avvenuto nel 305, si presentò a palazzo nel bel mezzo dei festeggiamenti, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e
chiese al governatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità.
Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto si festeggia il 25 novembre.
Secondo una leggenda posteriore, il suo corpo fu trasportato dagli angeli fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. In questo luogo, nel VI secolo, l'imperatore Giustiniano fondò il Monastero di Santa Caterina, ancora oggi esistente.
Santa Caterina d'Alessandria viene rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma che tiene in mano indica il martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all'insegnamento (insegnanti e Ordini religiosi come i Domenicani e gli Agostiniani). Infine viene rappresentata con una ruota spezzata, lo strumento del martirio, ma anche l'elemento che lega la Santa a numerose categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota. Forse è questo l'elemento che unisce santa Caterina ai ceramisti, di cui è protettrice.
Patrona di sarte, studenti, filosofi, mugnai, ceramisti, cartai
Sezione: Chiese
Chiesa di Santa Caterina a Conversano, Bari |
La costruzione risale forse al XII secolo.In assenza di documenti che ne attestino la data di edificazione, la datazione del monumento è problematica e potrebbe essere fatta risalire ad un periodo compreso tra l'XI e il primo XIV secolo.L'adozione di una pianta così poco diffusa nell'ambito dell'architettura religiosa occidentale svelerebbe degli influssi bizantini. Essa è stata infatti messa in relazione con altri edifici religiosi realizzati nell'area tra Venosa e Canosa. Per tale ragione la chiesa di Santa Caterina è stata riconosciuta monumento nazionale
Sezione |
Prospetto principale |
Presenta una pianta qudrilobata i cui volumi si articolano, con duplice simmetria, lungo i lati di un ipotetico parallelepipedo baricentrico sul quale si innesta una cupola.
Veduta interna delle cupole |
partiture:
- La prima и quella inferiore che contiene le absidi e termina con la cornice marcapiano-gocciolatoio, la quale non risulta nelle antiche immagini.
- La seconda partitura comprende il tiburio ottagonale, che funge da involucro della cupola, ed ha una copertura piramidale e due finestre impostate secondol'orientamento Est-Ovest.
- La terza partitura и costituita dal lanternino di formaquadrata.
Pianta e sezione |
Inoltre sia la spazialitа interna che quella esterna risultano programmate in maniera da ottenere delle particolari corrispondenze costruttive, si evince soprattutto impostando la successione consecutiva degli elementi strutturali su di una unica pianta.
L'imposta della cupola и caratterizzata da una cornice sagomata che raccorda i quattro pennacchi ed i quattro archi dei catini absidali, mentre un lanternino e due finestrelle ne assicurano l'illumiazione.
Solo nel 1935, ebbe inizio il restauro a cura della Soprintendenza ai Monumenti di Bari.
Santa Caterina d'Alessandria vergine e martire, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e, in generale, da tutte le Chiese Cristiane che accettano la venerazione dei Santi.
Santa Caterina d'Alessandria (287? - Alessandria d'Egitto, 304) è una vergine, martire : è considerata santa dalla Chiesa cattolica e ortodossa. Oltre alla incerta data di nascita (287), al fatto che fu sottoposta a martirio ad Alessandria d'Egitto nel 304, della sua vita si sa poco ed è difficile distinguere la realtà storica dalle leggende popolari. Secondo la tradizione, Caterina è una bella giovane egiziana che, in occasione dell'insediamento ad Alessandria del governatore Massimino Daia, avvenuto nel 305, si presentò a palazzo nel bel mezzo dei festeggiamenti, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e
chiese al governatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità.
Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto si festeggia il 25 novembre.
Secondo una leggenda posteriore, il suo corpo fu trasportato dagli angeli fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. In questo luogo, nel VI secolo, l'imperatore Giustiniano fondò il Monastero di Santa Caterina, ancora oggi esistente.
Santa Caterina d'Alessandria viene rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma che tiene in mano indica il martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all'insegnamento (insegnanti e Ordini religiosi come i Domenicani e gli Agostiniani). Infine viene rappresentata con una ruota spezzata, lo strumento del martirio, ma anche l'elemento che lega la Santa a numerose categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota. Forse è questo l'elemento che unisce santa Caterina ai ceramisti, di cui è protettrice.
Patrona di sarte, studenti, filosofi, mugnai, ceramisti, cartai
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza,
che ti offriamo nella festa di santa Caterina,
e fa' che l'insegnamento della sua vita
ci renda sempre più ferventi
nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.
Nessun commento:
Posta un commento