venerdì 7 marzo 2014

Chiesa di San Gregorio Armeno o San Gregorio IlluminatՍուրբ Գրիգոր հայ կամ Սուրբ Գրիգոր Լուսավորիչի/Церковь Св-Грегорио Армено или Св. Григория Просветителяore/ Եկեղեցի

Chiesa di S.Gregorio armeno
La chiesa di San Gregorio Armeno ha origini bizantine (X-XI secolo) e sorge nei pressi della Basilica di San Nicola, affacciandosi su Piazzetta 62 marinai.E' l'unica superstite delle cinque chiese edificate nei pressi del pretorio bizantino. E' citata per la prima volta nei documenti dell’Archivio di san Nicola nel 1015 quando cioè il suo abbas (chierico) è un certo Meles di origine armena. Nel 1089, in un altro documento la chiesa è citata nelle fonti come ecclesia sancti Gregori de Kiri Adralistos, quindi è probabile che la chiesa fu acquistata successivamente dalla famiglia armena dei Kiri Adralisto che la trasformò in cappella privata. La dedicazione al santo armeno Gregorio l’Illuminatore (oggi patrono nazionale dell’Armenia) a cui la famiglia era legata per devozione, è indice della presenza nei dintorni della chiesa di una colonia di Armeni stabilitisi nella città.
Dalle poche notizie disponibili si apprende che gli Adralisto furono al centro di lotte politiche soprattutto intorno al 1040, quando si manifestò la crisi del dominio bizantino, e in tutta la Puglia si moltiplicarono le sollevazioni appoggiate dai normanni nel tentativo di sfruttare la situazione a proprio vantaggio. In questa girandola di vicende gli Adralisto furono coinvolti tragicamente e pagarono con la distruzione delle loro case date alle fiamme.
Dal 1212 è citata nelle fonti come S.Gregorio del Mercatello per la presenza di un mercato di prodotti ittici nella zona, e nel 1308 viene concessa dall’arcivescovo Romualdo Grisone al clero di San Nicola.
La chiesa che durante i secoli fu soggetta a gravissime deturpazioni: ai muri esterni vennero addossate alcune fabbriche, che attaccandosi alla torre sinistra della Chiesa di S. Nicola chiudevano completamente da quel lato il primo cortile della Basilica.
Tra il 1928 e il 1938 la chiesa è stata oggetto di lavori di restauro che hanno cancellato i rimaneggiamenti settecenteschi come le cappelle laterali, disperso gli arredi liturgici e gli altari, tentando di riportare l’edificio ad uno stile romanico originario.
facciata occidentale

Attualmente la chiesa presenta l’aspetto romanico che risale al XII secolo: all’interno è divisa in tre navate da due file di quattro colonne, con il soffitto a capriate (non originali). Di notevole fattura sono i capitelli, due dei quali molti importanti poiché datati tra il II e il V secolo d.C., si tratta di un capitello a calice di manifattura greca e uno corinzio “a lira”, con quattro foglie di acanto. 
All’esterno la facciata orientale ha le absidi a vista, di cui quella centrale con finestrone decorato a grani di rosario.
La facciata occidentale, posta sulla piazzetta dei 62 marinai, divisa da paraste, è molto interessante, poiché conserva, nella parte inferiore tre portali (i due laterali murati nel XVIII sec.) e nella parte superiore, un ordine di tre monofore con cornici decorate a grani di rosario e al centro un finestrone quadripartito da bifore con sculture erratiche zoomorfe.


La passeggiata nella spiritualità è un’avventura colma di umanità, è una passeggiata tra i luoghi illuminati dalla fede, luoghi di sconfinate suggestioni e di quel elementare bisogno di sentirsi tutti figli di qualcosa di più grande. La carrellata parte sicuramente dal trionfo del romanico, imperdibili sono a Bari la Cattedrale di San Sabino e la Chiesa dell’amatissimo San Nicola che meta di pellegrinaggio per i fedeli ortodossi di tutto il mondo è il simbolo del sincretismo religioso della nostra terra. La natura meticcia del culto prende forma nel rapporto tra Bari e Bisanzio, rapporto che si traduce nei reperti di una chiesa bizantina visibili presso Palazzo Simi e nella chiesa di San Gregorio Armeno.
Infine, con l’autorizzazione di Padre Arcivescovo di Bari-Bitonto, ogni comunità ortodossa può celebrare la Divina Liturgia domenicale presso le diverse chiese in Bari Vecchia: S. Gregorio (rito ortodosso rumeno),  Santa Chiara (rito bizantino georgiano), di San Gaetano (rito ortodosso copto), S. Colomba ( rito ortodosso greco) di San Giacomo ( rito ucraino). Sarà forse questo il volto della Chiesa futura di Bari-Bitonto: Chiesa di Chiese?







           

   

   

                 









  



I BIZANTINI A BARI E NEL SUD ITALIA

Visita in Puglia dell'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia, S.E. Rouben Karapetian

ԴԵՌԵՎՍ Այսօր ԲԱՐԻ ՔԱՂԱՔՈՒՄ ԻՐ ԳՈՅՈՒԹՅՈՒՆՆ Է ՊԱՀՊԱՆՈՒՄ ՍՈՒՐԲ ԳՐԻԳՈՐ ԼՈՒՍԱՎՈՐԻՉ ԵԿԵՂԵՑԻՆ (San Gregorio Armeno),ՈՐԸ ԿԱՌՈՒՑԵԼ Է ՄԵԼԵՍԵ ԱԶԳՈՒԹՅԱՄԲ ՀԱՅ (X-XI դար) :
Սուրբ ԳՐԻԳՈՐ Եկեղեցին բյուզանդական ծագումով է (X-XI դար) և գտնվում է Բազիլիկա Սուրբ Նիկոլայի մոտ, անտեսելով 62 Նավաստիների հրապարակին:Եվ միակն է հինգ վերապրող եկեղեցիներից կառուցված բյուզանդական Պրաետորիում: Դա նշված է առաջին անգամ Սուրբ Նիկոլայի փաստաթղթերի կողմից 1015 թ.-ին, որ այն ժամանակ, երբ նրա Աբբաս (հոգևորական) հանդիսանում է Մելես ծագումով հայ: Իսկ 1089 - ին, այլ փաստաթղթում, Եկեղեցին նշված աղբյուրների, ինչպես նաև Եցցլեսիա Սուրբ Gregori de Kiri Adralistos, ապա հավանական է, որ եկեղեցին ավելի ուշ ձեռք է բերվել հայ ընտանիքի կողմից Kiri Adralisto որը վերափոխում է այն ​​մասնավոր մատուռի: Նվիրում է Սուրբ Գրիգոր Լուսավորիչին, որի ընտանիքը կապված է նվիրվածության, այն վկայում է եկեղեցու մոտակայքում հայերի բնակցությունը քաղաքում:
Եկեղեցին, որ դարեր շարունակ ենթարկվել է աղավաղում: Արտաքին պատերը բռնվելով մի շարք գործարաններ, որոնք կցելով մնացել են Սուրբ Նիկոլաս եկեղեցու ձախ կողմին,փակել են երկու կողմից ամբողջությամբ առաջին մասը Բազիլիկայի:Միջև 1928 եւ 1938 թ. Եկեղեցին ենթարկվել  է վերականգնման աշխատանքների, որոնք ենթարկվել են փոփոխությունների, ինչպես նաեւ կողմնակի մատուռները, ցրված պատարագային կահավորանք ու զոհասեղանները, փորձելով եկեղեցին վերադառցնել օրիգինալ տեսքի:
Մեր օրերում Սուրբ Գրիգոր եկեղեցին Ռումինիայի ուղղափառ ծիսակարգով եկեղեցի է:

Chiesa di San Gregorio – X sec.


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